Pages in topic: [1 2] > | Collaborare con agenzie...Tariffe? Thread poster: darry (X)
| darry (X) Local time: 14:47 English to Russian + ...
Buona sera e auguri a tutti!
Vorrei sentire un vostro parere in merito alle tariffe che propongono agenzie di traduzioni ai collaboratori. Qual è la tariffa media per le lingue slave (senza ritenuta d'acconto)? | | | texjax DDS PhD Local time: 08:47 Member (2006) English to Italian + ... A few useful links | Apr 1, 2013 |
| | | darry (X) Local time: 14:47 English to Russian + ... TOPIC STARTER Agenzie e freelance | Apr 2, 2013 |
Grazie, questi link sono davvero utili. Mi è sorto un dubbio: forse sono le tariffe individuali dei freelance, non quelle che agenzie propongono ai collaboratori. Mi hanno riferito che un collaboratore guadagna meno di un freelance in quanto un'agenzia alla tariffa deve aggiungere altre spese (affitto, tasse, telefonate ecc.) e comunque rimanere competitiva. Veramente, è così? La tariffa di 0,06 euro/parola le sembra esagerata...Vorrei capire se l'agenzia sta tirando sul prezzo o la realtà... See more Grazie, questi link sono davvero utili. Mi è sorto un dubbio: forse sono le tariffe individuali dei freelance, non quelle che agenzie propongono ai collaboratori. Mi hanno riferito che un collaboratore guadagna meno di un freelance in quanto un'agenzia alla tariffa deve aggiungere altre spese (affitto, tasse, telefonate ecc.) e comunque rimanere competitiva. Veramente, è così? La tariffa di 0,06 euro/parola le sembra esagerata...Vorrei capire se l'agenzia sta tirando sul prezzo o la realtà è così...triste?
[Edited at 2013-04-02 12:26 GMT] ▲ Collapse | | | Sara Colombo Italy Local time: 14:47 English to Italian + ...
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Vincenzo Di Maso Portugal Local time: 13:47 Member (2009) English to Italian + ...
Tariffometro punto di riferimento corretto e dettagliato.
Poi bisogna valutare la tariffa da applicare da caso a caso.
Ad ogni buon conto, come potrai notare, la tariffa indicata non sarebbe affatto esagerata neanche per inglese-italiano... | | | darry (X) Local time: 14:47 English to Russian + ... TOPIC STARTER
In effetti...Grazie per la risposta e per il link. | | | Una cosa che ogni freelance dovrebbe veramente imparare.... | Apr 2, 2013 |
darry wrote:
Mi è sorto un dubbio: forse sono le tariffe individuali dei freelance, non quelle che agenzie propongono ai collaboratori.
Allora: i collaboratori delle agenzie sono freelance.
Poi, e più importante: ogni traduttore freelance, ovvero libero professionista, e in particolar modo in Italia, dovrebbe imparare che le tariffe le stabilisce il fornitore del servizio, non l'acquirente (che, ovviamente può, in certi casi, non permettersele).
Quindi, già dicendo "le tariffe... che le agenzie propongono ai collaboratori" si parte col piede sbagliato. Giusto sarebbe "le tariffe che i collaboratori propongono alle agenzie".
Una tariffa di sei centesimi a parola è già una miseria. Un'agenzia che dica che non se la può permettere è un'agenzia da quattro soldi.
Ovviamente l'agenzia deve considerare, nel prezzo proposto ai propri clienti, i propri costi fissi (affitto, stipendi dei dipendenti, ecc.). Queste, però, non sono cose che riguardano il traduttore freelance, il quale deve invece pensare alle *proprie* spese (affitto, telefono, commercialista, software, hardware, risparmi per la pensione, assicurazioni, ecc.) nel stabilire le proprie tariffe. | | | la realtà è triste | Apr 2, 2013 |
Io no ho mai visto un'agenzia italiana che accetti di lavorare (nel senso italiano>lingua straniera) a più di 0,06 euro, e in generale vogliono dare solo 0,05, magari 0,055. Forse sono capitata male, ma anche le mie compagne di università vedono la stessa tendenza in Italia. Per fortuna lavoro per altri paesi e in altre combinazioni linguistiche anche più rare, ma capisco che a un certo punto il freelance disperato deve pure lavorare, perché le agenzie troveranno sempre qualcuno a chi propor... See more Io no ho mai visto un'agenzia italiana che accetti di lavorare (nel senso italiano>lingua straniera) a più di 0,06 euro, e in generale vogliono dare solo 0,05, magari 0,055. Forse sono capitata male, ma anche le mie compagne di università vedono la stessa tendenza in Italia. Per fortuna lavoro per altri paesi e in altre combinazioni linguistiche anche più rare, ma capisco che a un certo punto il freelance disperato deve pure lavorare, perché le agenzie troveranno sempre qualcuno a chi proporre le loro tariffe inaccettabili e il vero traduttore, cosa fa', cambia lavoro? ▲ Collapse | |
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[Edited at 2013-04-03 02:20 GMT] | | | eh sì la realtà è triste | Apr 3, 2013 |
Sono d'accordo con Augusta, la realtà in Italia in generale è quella e, tutto sommato, mi pare che si stia andando verso il ribasso anche all'estero. Basta guardare quanta gente risponde ai post che propongono 4/5 centesimi a parola. Se hai un buon giro puoi permetterti di scegliere di non accettare queste tariffe, altrimenti ti devi adeguare o...cambiare lavoro. | | | Cercare altrove | Apr 3, 2013 |
Sono d'accordo con Riccardo su tutta la linea.
Riguardo alle tariffe, 0.06 mi sembra già poco anche per EN-IT, figuriamoci per le lingue slave.
Anche in Italia, comunque, cercando bene si trova anche chi paga 0.09, all'estero si arriva anche a 0.12 (parlo sempre di agenzie e non di clienti diretti) e, in alcuni casi, anche qualcosina di più.
Il mio consiglio è di cercare clienti altrove, in paesi con livelli di tariffe più elevati e condizioni di collaborazion... See more Sono d'accordo con Riccardo su tutta la linea.
Riguardo alle tariffe, 0.06 mi sembra già poco anche per EN-IT, figuriamoci per le lingue slave.
Anche in Italia, comunque, cercando bene si trova anche chi paga 0.09, all'estero si arriva anche a 0.12 (parlo sempre di agenzie e non di clienti diretti) e, in alcuni casi, anche qualcosina di più.
Il mio consiglio è di cercare clienti altrove, in paesi con livelli di tariffe più elevati e condizioni di collaborazione più eque e rispettose. Per fortuna il mondo è pieno di agenzie e ne esistono di serie e professionali anche sotto il profilo tariffario. ▲ Collapse | | |
Riccardo Schiaffino wrote:
darry wrote:
Mi è sorto un dubbio: forse sono le tariffe individuali dei freelance, non quelle che agenzie propongono ai collaboratori.
Allora: i collaboratori delle agenzie sono freelance.
Poi, e più importante: ogni traduttore freelance, ovvero libero professionista, e in particolar modo in Italia, dovrebbe imparare che le tariffe le stabilisce il fornitore del servizio, non l'acquirente (che, ovviamente può, in certi casi, non permettersele).
Quindi, già dicendo "le tariffe... che le agenzie propongono ai collaboratori" si parte col piede sbagliato. Giusto sarebbe "le tariffe che i collaboratori propongono alle agenzie".
Una tariffa di sei centesimi a parola è già una miseria. Un'agenzia che dica che non se la può permettere è un'agenzia da quattro soldi.
Ovviamente l'agenzia deve considerare, nel prezzo proposto ai propri clienti, i propri costi fissi (affitto, stipendi dei dipendenti, ecc.). Queste, però, non sono cose che riguardano il traduttore freelance, il quale deve invece pensare alle *proprie* spese (affitto, telefono, commercialista, software, hardware, risparmi per la pensione, assicurazioni, ecc.) nel stabilire le proprie tariffe.
D'accordo al 100%.
Finché non impareremo a farci rispettare, non cambierà mai nulla.
E' vero che "se non la accetto io quella tariffa bassa, lo farà un altro al posto mio" e "se non la accetto, non lavoro", ma bisogna fare uno sforzo e pensare in grande: se nessuno di noi inizia a cambiare atteggiamento, saremo sempre qui a lamentarci. Ognuno sa che può agire per il bene di tutta la categoria. Cercarsi qualcos'altro piuttosto che lavorare a tariffe da fame.
E la mancanza di un tariffario con tariffe minime da applicare, sia per le traduzioni tecniche sia per quelle editoriali, purtroppo... non aiuta, tutt'altro. | |
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Per prima cosa grazie a Riccardo che ha messo ancora una volta i puntini sulle i. Sono discorsi che si ripetono, ancora e ancora, ed è bene che sia così perché ci sarà sempre chi li sente per la prima volta.
Spero che darry non se ne abbia a male se approfitto di questo filone per fare due domande.
1. Sapete se Simon aggiorna ancora il Tariffometro? Quando sono in dubbio su una nuova tariffa da proporre continuo a consultarlo, ma mi sembra fermo da anni.
... See more Per prima cosa grazie a Riccardo che ha messo ancora una volta i puntini sulle i. Sono discorsi che si ripetono, ancora e ancora, ed è bene che sia così perché ci sarà sempre chi li sente per la prima volta.
Spero che darry non se ne abbia a male se approfitto di questo filone per fare due domande.
1. Sapete se Simon aggiorna ancora il Tariffometro? Quando sono in dubbio su una nuova tariffa da proporre continuo a consultarlo, ma mi sembra fermo da anni.
2. Quanto sono veritiere le tariffe riportate su ProZ qui: http://search.proz.com/employers/rates ? Mi sembra abbastanza strano che le cifre indicate per DE>IT siano uguali a quelle per EN>IT, ad esempio, dato che una parola tedesca richiede in media molto più lavoro di una parola inglese. (Sarà per questo che in DE>IT ormai non lavoro da tempo? Le mie tariffe sono fuori mercato?) ▲ Collapse | | | Audra deFalco (X) United States Local time: 08:47 Italian to English + ... Giusto, giustissimo | Apr 3, 2013 |
Riccardo Schiaffino wrote:
darry wrote:
Mi è sorto un dubbio: forse sono le tariffe individuali dei freelance, non quelle che agenzie propongono ai collaboratori.
Allora: i collaboratori delle agenzie sono freelance.
Poi, e più importante: ogni traduttore freelance, ovvero libero professionista, e in particolar modo in Italia, dovrebbe imparare che le tariffe le stabilisce il fornitore del servizio, non l'acquirente (che, ovviamente può, in certi casi, non permettersele).
Quindi, già dicendo "le tariffe... che le agenzie propongono ai collaboratori" si parte col piede sbagliato. Giusto sarebbe "le tariffe che i collaboratori propongono alle agenzie".
Una tariffa di sei centesimi a parola è già una miseria. Un'agenzia che dica che non se la può permettere è un'agenzia da quattro soldi.
Ovviamente l'agenzia deve considerare, nel prezzo proposto ai propri clienti, i propri costi fissi (affitto, stipendi dei dipendenti, ecc.). Queste, però, non sono cose che riguardano il traduttore freelance, il quale deve invece pensare alle *proprie* spese (affitto, telefono, commercialista, software, hardware, risparmi per la pensione, assicurazioni, ecc.) nel stabilire le proprie tariffe.
Non posso far altro che citarti.
OP, ascolta a quello che ti dice Riccardo!! Parole sante. | | | mercato professionale | Apr 7, 2013 |
Francesca Bernardis wrote:
1. Sapete se Simon aggiorna ancora il Tariffometro? Quando sono in dubbio su una nuova tariffa da proporre continuo a consultarlo, ma mi sembra fermo da anni.
Il motivo per cui è fermo da anni è perché il mercato è fermo da anni, anche se ogni tanto cambio qualcosa. Ci sarebbe da abbassare le tariffe più basse, è vero, ma il tariffometro guarda più al mercato professionale che a quello di Google Translate e quindi è solo di interesse relativo se quello che prima pagava 4 centesimi ora paga 2 o 3.
Se metto un annuncio su Langit per un lavoro IT>EN per un mio cliente, ricevo offerte che variano da 7 a 30 euro, diciamo, a cartella. Personalmente, tenderò a scegliere più quella da 30 ma solo perché i soldi non sono miei, bensì del mio cliente, mentre un altro potrebbe scegliere un prezzo molto più basso. Detto questo, chi offre 30 dovrà essere molto, ma molto convincente per farsi scegliere da me. Se tu hai solo il prezzo da offrire, 6 centesimi potrebbe essere troppo ma se riesci a convincere il tuo cliente che sei l'unica persona capace di fare alla perfezione il suo lavoro, potresti chiedere tutt'altra cifra.
ciao
Simon | | | Pages in topic: [1 2] > | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Collaborare con agenzie...Tariffe? Anycount & Translation Office 3000 | Translation Office 3000
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